Mostre e eventi

Across Asia Film Festival

16/20 Dicembre 2021 

museo d’arte siamese

Dal 16 al 20 dicembre torna Across Asia Film Festival, la rassegna internazionale a cura di Maria Paola Zedda e Stefano Galanti, dedicata al cinema asiatico con un focus sulla produzione del Sud Est asiatico e dell’Estremo Oriente e, in particolare per questa ottava edizione, sulla cinematografia al femminile e su quella giapponese indipendente.

Tra gli eventi collaterali, sempre collegati al Sol Levante, il Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu” il 18 dicembre 2021 alle 12 ospiterà l’inaugurazione della mostra “Japanese Notebooks / Quaderni Giapponesi – a cameo” dedicata al grande illustratore IGORT, che sarà presente all’evento.

In esposizione, impreziosite dagli oggetti della collezione di Stefano Cardu, una selezione di tavole illustrate del terzo volume dei “Quaderni giapponesi” (Ed. Oblomov, 2020), autenticate e firmate dall’artista che, da anni e con rigore, ha esplorato l’Estremo Oriente e in particolare la cultura nipponica.

Per il rispetto delle vigenti normative atte a prevenire la diffusione del Covid–19, ricordiamo che per accedere al museo è necessario esibire il Green Pass per le persone sopra i 12 anni.

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Il tè si fa Arte

Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu”
29 novembre | 7 dicembre | 10 gennaio | 8 febbraio | 8 marzo 2020

 

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Cento Anni del Museo d’Arte Siamese
Stefano Cardu
Dal 13 al 16 dicembre 2020

MUSEO D’ARTE SIAMESE
100 anni

VISIONI FUTURE
Incontri, mostre, proiezioni

 

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Il tour virtuale

Esplora le opere d’arte, le sculture, gli argenti, le porcellane e le armi attraverso la visita virtuale del Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu.

 

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Museo d’Arte Siamese

Storia del Museo

La storia del Museo d’Arte Siamese inizia con la donazione alla sua città natale da parte di Stefano Cardu (Cagliari 1849 – Roma 1933) di una preziosa collezione di oggetti d’arte provenienti dall’Estremo Oriente. Cardu, imbarcatosi da Cagliari in giovane età, dopo quasi dieci anni di navigazione approda in Siam, l’attuale Tailandia. A Bangkok, sotto il regno di Rama V, egli diviene progettista e costruttore di importanti edifici per la nuova capitale: fra questi il Palazzo del Principe Chaturonratsami (1879) il Royal Military College (1890-92), l’Hotel l’Oriental (1890), destinato a ospitare i diplomatici e regnanti in visita alla corte siamese.

Stefano Cardu è assiduo viaggiatore e raffinato collezionista dell’arte d’Oriente. Raccoglie negli anni oltre milletrecento manufatti di squisita qualità e fattura, databili tra il XIV e il XIX secolo, provenienti dal Siam e dal Sud Est asiatico, da Giappone, Cina e India. Tornato in Europa nel 1900, con grande generosità, il 22 luglio 1914 egli offre in dono alla città di Cagliari parte cospicua della sua collezione.

Il Museo Siamese è finalmente aperto al pubblico nel 1918, in una sala dedicata al piano nobile del Palazzo civico Ottone Bacaredda. Lo stesso Cardu si occupa dell’allestimento e del catalogo della mostra, i cui proventi, per sua volontà, saranno destinati agli orfani della Prima guerra mondiale.
Trasferita per essere salvata dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale nelle grotte dei Giardini Pubblici, la collezione fu riordinata dall’orientalista Gildo Fossati e esposta nella Galleria Comunale d’Arte fino al 1981.
Il Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu è oggi ospitato nella Cittadella dei Musei, il maggiore polo museale dell’Isola.

L'esposizione

Il Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu, sito all’interno della Cittadella dei Musei, presenta una notevole varietà di pezzi artistici di origine e di culture asiatiche differenti. Si tratta di opere e preziosi oggetti portati a Cagliari nei primi anni del Novecento dal cagliaritano Stefano Cardu, alla fine del suo avventuroso viaggio nell’estremo Oriente.

Sculture, argenti, porcellane, armi, manoscritti, tempere, una notevole varietà di pregiatissimi pezzi artistici, datati tra il XIV e il XIX secolo. La preponderanza degli esemplari provenienti dall’antica Thailandia fa si che il Museo Cardu sia la più grande raccolta di arte siamese presente in Europa. Di notevole interesse anche il nucleo di avori giapponesi, le porcellane cinesi e le armi provenienti dalla Malesia.

Cento anni fa apriva al pubblico uno dei più affascinanti ed esotici musei della Sardegna, che con le sue collezioni avvicinò l’Isola al quasi sconosciuto Oriente. Stefano Cardu fu cittadino europeo, affermato professionista in Siam, colto collezionista, perfettamente inserito in quel fenomeno, giunto a maturazione nell’Ottocento, dell’orientalismo, posto tra esotismo e colonialismo, una inventio che si servì dell’Oriente per definire l’Occidente.
Questo rapporto può essere oggi letto in chiave contemporanea con rinnovato interesse.

Visite al museo

Orario
ore 10:00-18:00

Chiuso il lunedì

Visite guidate su prenotazione
Prenotazioni al numero:
070 6776543

Biglietteria

La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura

Biglietti
Intero: 3,00 euro
Ridotto: 1,50 euro per studenti fino ai 26 anni, gruppi di almeno 15 persone, adulti oltre i 65 anni, guide turistiche regionali, Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” (Sa Corona Arrùbia – Lunamatrona) e del Museo della Statuaria Preistorica in Sardegna (Laconi), Orto Botanico
Gratuito: bambini minori di 6 anni, giornalisti, portatori di handicap con il loro accompagnatore e soci ICOM

Riduzioni e convenzioni
sconto 20% per i titolari della Rinascente Card

 

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