Passaggi in chiaroscuro

Il percorso artistico di Caterina Lai (2000-2023)

dal 17 dicembre 2023 fino al 3 marzo 2024

Prorogata fino al 5 maggio 2024

 

mostra

La mostra

Alla Galleria Comunale d’Arte, dal 17 dicembre 2023 al 3 marzo 2024, è possibile ammirare la mostra personale di Caterina Lai (Dorgali, 1945), una tra le principali rappresentanti della ceramica artistica in Sardegna.

La temporanea, ospitata nella sala centrale del primo piano del museo, conta un interessante nucleo di opere singole e installazioni che documentano la produzione artistica degli ultimi vent’anni, dal 2000 al 2023, dell’insigne dorgalese.
Caterina Lai è una figlia d’arte, essendo nata da Simone, esponente della scuola di ceramica di Dorgali, e da Luisa, straordinaria ricamatrice e sorella dell’artista Salvatore Fancello.

Lai, dopo essersi dedicata alla scultura e all’incisione, ritorna poi alle sue origini iniziando a lavorare l’argilla. La sua originale ricerca artistica si indirizza quindi verso l’utilizzo di materiali poveri, quali il bucchero, l’argilla bianca e il raku, come testimoniato da questa raffinata esposizione, nella quale a predominare sono gli affascinanti lavori eseguiti in bucchero, un tipo di ceramica fatta al tornio, nera e lucida, caratteristica della civiltà etrusca.

Caterina Lai

Caterina Lai nasce nel 1945 a Dorgali, tra i principali centri ceramici della Sardegna, da una famiglia di artisti. Il padre Simone era un ceramista, nipote di Ciriaco Piras, allievo di Francesco Ciusa, e la madre Luisa, sarta e ricamatrice, era sorella dell’artista Salvatore Fancello.

Caterina frequenta i laboratori di ceramica del suo paese, osservando, da apprendista, l’applicazione delle prime tecniche, fino al raggiungimento della maggiore età, quando le viene concesso di modellare la creta. A Cagliari, si diploma al Liceo Artistico e frequenta lo studio dello scultore Italo Antico. Vinto per meriti artistici il concorso per l’insegnamento di Discipline Plastiche nel liceo in cui aveva studiato e dove sarà docente fino al 2006, continua la sua formazione. A Salisburgo frequenta all’Accademia estiva il corso di scultura con Ralph Brown, a Firenze segue i corsi all’Istituto per l’Arte e il Restauro, a Venezia frequenta il corso “Tecniche di vetrate artistiche” tenuto da Teresa Vasi, a Cagliari segue all’Exmà i corsi avanzati di incisione con Giovanni Job e con Enk De Kramer. Frequenta il corso di Raku dolce con il ceramista Giovanni Cimati di Faenza.

Dai primi anni Novanta si dedica quasi esclusivamente alla ceramica artistica. Sono famosi i suoi “Licuccos”, piccoli elementi in bucchero di diverse forme, ispirati dagli oggetti della tradizione, come i bottoni del costume sardo.
Le sue opere sono in collezioni nazionali ed estere.

COME PRENOTARE LA VISITA ALLA MOSTRA
Per garantire al pubblico l’accesso alla mostra è gradita la prenotazione on-line.

BIGLIETTI 

Intero: 6,00 euro
Ridotto: 3,00 euro per studenti fino ai 26 anni, gruppi di almeno 15 persone, adulti oltre i 65 anni, guide turistiche regionali, Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” (Sa Corona Arrùbia – Lunamatrona) e del Museo della Statuaria Preistorica in Sardegna (Laconi), Orto Botanico
Gratuito: bambini minori di 6 anni, giornalisti, portatori di handicap con il loro accompagnatore e soci ICOM
Riduzioni e convenzioni: Sconto 20% per i titolari della Rinascente Card

Visite al museo

 

Orario

dal martedì alla domenica
dalle 10.00 alle 18.00

Prenotazioni al numero:

070 6776454

 

 

 

Biglietteria

 

La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura

 

 

I musei

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